Uno per tutti e tutti per uno? Indagine pilota sulla validità di costrutto e nomologica delle misure single-item dei Big Five.

La necessità di strumenti di assessment dei Big Five (B5) sempre più brevi ha portato negli ultimi anni allo sviluppo di tre versioni single-item per la loro misura: il Single-Item Measures of Personality (SIMP, Woods & Hampson, 2005), il Your Personality Form (YPF, Bernard et al., 2005) e il Five-Item Measure of the Big Five (FIMBF, Aronson et al. 2006). Lo scopo di questo studio era indagare la convergenza dei ratings ottenuti con questi strumenti e misure multi-item dei B5 e verificare se essi predicono nello stesso modo punteggi in in altri costrutti.
Quarantanove partecipanti (F=66%, età media 28 anni) hanno compilato una batteria di test comprendente i tre strumenti single-item, il Big Five Inventory (BFI), il Ten Item Personality Inventory (TIPI), e misure di problemi interpersonali, autostima, intelligenza emotiva, benessere fisico e soggettivo, autoritarismo e desiderabilità sociale.
I ratings hanno mostrato un’alta convergenza per estroversione (gamma di Spearman’s rho .50-.63), coscienziosità (.45-.73) e apertura all’esperienza (.43-.52), moderata per nevroticismo (.35-.49) e bassa per amicalità (.23-.37). Alcune correlazioni discriminanti sono risultate molto simili a quelle convergenti, in particolare quelle di coscienziosità e nevroticismo. Tutti i ratings hanno mostrato correlazioni convergenti da moderate a forti con BFI e TIPI, con accettabili correlazioni discriminanti per tutti i fattori tranne nevroticismo. A parte rari casi, le correlazioni con le altre misure non sono risultate statisticamente diverse, suggerendo che il potere predittivo dei tre strumenti è simile.
Per quanto i risultati di questo studio siano da considerarsi preliminari, data la relativamente bassa ampiezza campionaria, essi suggeriscono che i ratings dei tre strumenti single-item per la valutazione dei B5 tendono ad avere una buona validità di costrutto convergente ma potrebbero presentare delle limitazioni nella validità discriminante, in particolare il nevroticismo.