Promuovere la sicurezza attraverso le non technical-skills (NTS): percorso formativo degli operatori della struttura trasfusionale asl2 savonese

Premessa: Le ricerche in campo di sicurezza nei sistemi complessi hanno dimostrato che gli operatori necessitano di adeguati livelli di preparazione sia per le competenze tecniche, sia per le cosiddette non-tecniche. Le competenze tecnico professionali sono fondamentali, ma non bastano a garantire la sicurezza del sistema. Si mostrano altresì rilevanti le NTS: capacità trasversali di relazione, comunicazione, decisione, gestione dei carichi di lavoro, dello stress e dei conflitti, team- work, leadership che favoriscono l’applicazione delle competenze professionali in modo integrato fra i vari livelli dell’organizzazione. Possedere buone abilità non-tecniche può ridurre la probabilità di commettere errori, di provocare eventi avversi. In ambito trasfusionale, l’incidenza del danno da errore umano è stimato maggiore rispetto ai rischi di danni per malattie trasmissibili e di natura immunologica. In conformità al D.lgs. 81/2008, che, in occasione di modifiche del processo produttivo o dell’organizzazione del lavoro significative ai fini della salute e della sicurezza dei lavoratori, prevede da parte delle amministrazioni la rivalutazione del rischio derivante da stress lavoro-correlato, nonché in risposta a bisogni espressi dal Personale (indagine quantitativa sul benessere organizzativo), la direzione del Dipartimento di Patologia clinica, a seguito del processo di fusione delle due ST aziendali (sedi di Savona e Pietra Ligure), ha avviato un percorso formativo per tutte le figure professionali mirato allo sviluppo di NTS.
Metodi: Con il Dip.to SdF Unige e con il Centro Formazione, si è pianificato l’EFR Strumenti e risorse per migliorare il benessere organizzativo articolato in 4 giornate 5 edizioni. Contenuti principali: principi della comunicazione, comunicazione efficace nel gruppo di lavoro, resilienza, strategie di coping, gestione dei conflitti, benessere, stress e burnout. Motivazioni: protezione del clima interno all’organizzazione per migliorare la qualità del lavoro ed investire su relazioni interne più salde, capaci di produrre significati e valori condivisi.
Obiettivi: fornire ai partecipanti NTS atte a migliorare il benessere all’interno delle strutture; indagare il livello di benessere percepito e di gestione dello stress prima e dopo l’intervento, con distribuzione di questionari.
Risultati: 111 partecipanti, di cui 65 TSLB, 20 Infermieri, 11 Biologi, 14 Medici, 1 Amministrativo. Valutazione EFR: rilevante/molto rilevante per argomenti trattati (95%), di qualità educativa eccellente/buona (96%), ed efficace (93%). Risultati indagine: elevati livelli di rischio burnout per TSLB (44%); modesto, ma significativo miglioramento dopo l’intervento nei 2/3 campione.
Conclusioni: “Il termine ‘promuovere’ la sicurezza fa riferimento al movimento in avanti, pro movere, far progredire. La sicurezza si pro-muove, perché nasce, emerge dal movimento imposto dai comportamenti coordinati di molte persone in interazione con un ambiente tecnologico, normativo, sociale” (Bracco, 2013).