From Language to Safety. Hindsight bias in media narratives after the 2014 Genoa floods

La sera del 9 ottobre 2014 Genova è stata colpita da un evento alluvionale di enorme portata. Malgrado i modelli previsionali avessero prospettato un miglioramento delle condizioni meteorologiche a partire dal pomeriggio, in serata la situazione si è aggravata rapidamente e, nel giro di meno di un’ora, il torrente Bisagno è esondato interessando la zona di Brignole e la Foce. Oltre ai danni ingenti, una persona ha perso la vita. Grazie alla collaborazione con l’Ufficio stampa del Dipartimento di Protezione Civile – Presidenza del Consiglio dei Ministri, è stata condotta un’analisi della rassegna stampa su tutte le trasmissioni televisive a livello locale e nazionale (telegiornali e talk show) che trattassero il tema dell’alluvione di Genova nel periodo fra il 10 e il 31 ottobre 2014 (si tratta di circa 500 servizi televisivi). Lo scopo è la ricerca nelle narrazioni dei mezzi di comunicazione di distorsioni cognitive mediate dal linguaggio, ossia fattori che compromettono una corretta comprensione dell’evento da parte dei cittadini. Il problema, in tal caso, non è solo legato alla cattiva informazione, bensì all’impossibilità di capire la complessità dei fattori in gioco. Questo porta la popolazione a sviluppare credenze e atteggiamenti sbagliati, semplicistici, che possono avere effetti deleteri sia per quanto riguarda gli indirizzi delle future decisioni delle istituzioni, sia per la percezione dei rischi durante gli eventi critici e i conseguenti comportamenti di autoprotezione.