Comunicare

Abstract: Sistemi, interazioni, complessità: è il modo in cui – oggi – si interpreta e si descrive la comunicazione, a qualunque livello e in ogni contesto. L’area della Complessità, assai estesa e variegata, rimane la frontiera più avanzata nel panorama scientifico e culturale contemporaneo collocandosi, per sua natura e scelta tra le “Scienze Dure” come la Fisica e la Matematica e le “Scienze Umane”, come la Psicologia. Se si vuole comprendere il senso del comunicare e dell’interagire, tra singoli, piccoli e grandi gruppi, tramite ogni modalità mediatica, dal conversare, al fare televisione, al web, la strada passa necessariamente attraverso la comprensione – certamente non facile – di sistemi, interazioni, complessità. Se si vuole anche gestire la comunicazione, la strada è sempre la stessa, ma ancor più lunga, ripida, tortuosa, impervia. In questo terzo volume di una trilogia dedicata alla Comunicazione, è parso pertanto inevitabile riprendere dall’epistemologia della Complessità, proseguire con la teoria dei Sistemi Adattativi Complessi e continuare poi con un discorso ben aggiornato sull’informazione. Inevitabile, se si vuole dare un quadro utile e attuale, aprire un discorso sulla Resilienza di individui e sistemi.

Villamira, M.A., & Bracco, F. (2009). Comunicare. Milano: Franco Angeli.

Cognitive ergonomics in High Reliability Organizations

Human cognitive system is the key point in a wider field where technology, psychology and organization meet. Our strength is at the same time our weakness: we are flexible but fallible, instead of machines, less fallible, but more rigid. Cognitive ergonomics emerges as a feasible perspective to face with these issues. Specifically, we point to High Reliability Systems (HRS), i.e. those activities where the cost of a failure is greater than the lesson learned. Perfect examples of HRS are transportations (aircrafts, ships, trains, etc.) and industrial activities (e.g. power plants). The aim of future research is to build a stronger integration among the several actors in HRS, keeping in mind that the human factor is, and has to be, the core of a multidisciplinary approach. As Alan Turing once said: if a machine is expected to be intelligent, it will not be error-free; if it has to be error-free, it will not be intelligent.

Bracco F., Pisano L., Spinelli G. (2005). Cognitive ergonomics in High Reliability Organizations, relazione presso l’International workshop on Human Factors in ship design, Facoltà di Architettura, Università di Genova, 6 ottobre 2005. PDF